La parola Pinsa nasce dal verbo latino "pinsere" e significa schiacciare, pestare. In effetti la pinsa antica era una schiacciata che i contadini della campagna romana impastavano con farine di cereali allora conosciuti:
miglio, orzo, avena e solo più tardi il farro ottenendo così un impasto che veniva schiacciato come una focaccia di forma ovale e cotta su pietre calde.
La farcitura era a base di erbe aromatiche, carne, formaggi freschi o pesce in salamoia.
La Pinsa, ispirata dall’Antica Roma e prodotta soprattutto nel Lazio, è un tipo di focaccia che assomiglia alla pizza ma con una forma e un impasto diverso.
Oggi, la base della Pinsa è realizzata con una miscela di farina di frumento tenero, farina di soia e farina di riso e pasta madre.
La Pinsa è quindi la rivisitazione di un alimento antico per il quale oggi si utilizzano farinediverse e moderne tecniche di lievitazione.
Inoltre, la sua lunga e particolare lievitazione unita alla bontà e la genuinità dei condimenti che la rendono sia dietetica che altamente digeribile, ne fanno il pasto ideale in qualsiasi occasione.
Il segreto del successo
Marchio registrato nel 2002, la Pinsa® deve il suo successo alle sue numerose qualità:
il suo sapore di pane antico
l'altissima digeribilità frutto della lunga maturazione
la sua morbida mollica racchiusa in una crosta friabile e croccante
la sua forma ovale servita su tagliere di legno che ne mantiene il calore e la distingue dalla pizza al piatto.